Il Parco

L’ampio parco all’inglese ha subito nel tempo varie modifiche, fungendo principalmente da terreno agricolo per la villa. La sua storia, oggi, è forse più legata ad un passato recente ma, non per questo, meno prestigioso.

Alla fine dell’Ottocento, la famiglia Rossi di Crespano, acquisì la villa dalla famiglia Mocenigo del ramo di San Stae, che l’aveva ereditata per via materna alla morte di Elisabetta Corner Grimani (1820). La stessa aveva lasciato, infatti, tutti i suoi beni agli eredi Mocenigo, figli di sua sorella, Laura Corner Mocenigo.

Durante il 19° secolo, la proprietà era stata trascurata (a causa dei conflitti in età napoleonica e più tardi anche per l’annessione del Regno Lombardo Veneto al Regno d’Italia) e la famiglia Rossi, famosa anche a livello internazionale per le gare di trotto e la passione per l’ippica, desiderò fortemente dare un notevole contributo per la tutela del bene, il cui grande prestigio storico venne riconosciuto subito dai nuovi proprietari, i quali si impegnarono, anche legalmente, a tutelarlo, ottenendo il vincolo nel 1925.

Nel parco, i Rossi fecero costruire un ippodromo in cui organizzavano corse di cavalli a partecipazione anche internazionale. Sulla superficie del parco sono presenti oggi numerose specie arboree di pregio, che crescono all’interno del muro perimetrale dei lati Sud ed Est.

Lungo tutto il lato Est corre l’antico “Fossà”, canale che fin dal 17° secolo serviva alla famiglia Corner per portare acqua da Valle Santa Felicita alle altre proprietà di famiglia a Poisolo di Treville.

Proprio questo “Fossà” fu il nome distintivo dato alla villa dalla famiglia stessa nel corso dei secoli.

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